ARCHILIBRIUM
Eau de Parfum
Novità 2023
Natura.
In profonda connessione.
Ode al Risveglio. Parte III.
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"Mi ha colpito il fatto che il concetto di architettura organica nascesse con una bellissima storia all'inizio del '900, ma non avesse avuto un grande seguito nel tempo. Ho pensato che nel contesto della crisi climatica e ambientale anche l'olfatto potesse avere un ruolo nella riflessione sul posto che l'uomo dovrebbe occupare all'interno del mondo naturale come ospite alla pari degli altri esseri animali o vegetali, invitandoci a scoprire gli odori semplici della natura e a dare il nostro contributo senza necessariamente alterare in modo invasivo il pianeta che ci accoglie e che merita rispetto." Silvio Levi
Quando la Natura bussa alla porta…
e vivi nel supremo privilegio di poterle stare accanto.
Di sentirti in armonia con le sue regole, di dipendere dalla sua capacità di generare serenità e bellezza, di sentirla madre e amica che tutto offre senza chiedere nulla in cambio, se non il dovuto rispetto.
La natura da sempre ispira la creatività di menti straordinarie, arte, architettura, design hanno attinto a questa inesauribile fonte per dar corpo ad un’idea, diffondere un messaggio di bellezza e armonia universale nel tempo.
Esplorare la Natura, poterla ‘abitare’ senza arrecarle disturbo, questa in sintesi la riflessione che ha originato la creazione della tredicesima fragranza di Calé Fragranze d’Autore - Archilibrium - crasi tra architettura ed equilibrio, dove il concetto cardine è il rapporto dialogante, armonico tra uomo e natura.
Nucleo ispirante l’architettura organica di Frank Lloyd Wright e le sue opere poetiche incastonate, mimetizzate nel paesaggio che le circonda, una su tutte Casa Kaufmann, la villa capolavoro eretta su una cascata.
La fragranza diviene emanazione di tale intuizione, ogni elemento interviene a sviluppare la trama olfattiva.
Immersiva e potente la presenza verde boschiva, accordi botanici di arbusti silvestri, spezie e bacche balsamiche, ginepro, elemi, lentisco in accordo con sentori minerali, di roccia umida e impervia.
Poi la sorprendente rivelazione, questa natura è accogliente, docile, consente agli umani di renderla rifugio, nido, riparo e gradisce aromi conviviali di zafferano, caffè, tabacco, sfumature domestiche di fiori appena recisi, iris e magnolia, di fuoco e legni da ardere.
Tutto volge alla cordialità nel calore e nella delizia di benzoino e semi di ambretta, ristoro di corpo e mente, salubre e benefico infine, a far circolare tanta serenità e armonia, il rito gioioso innalzante dei muschi.
Casa mia casa.
Creata da Silvio Levi in collaborazione con Maurizio Cerizza.
2 commenti:
interessante, la terza foto mi ricorda il guggenheim di Wright a new york
in effetti è un po' ispirata a quello. grazie d'averlo notato e commentato.
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