AESOP
RŌZU
Eau de Parfum
Novità 2020
Quarta e nuova fragranza per Aesop, che affida all'immaginifico Barnabé Fillion la creazione di Rōzu Eau de Parfum, una collaborazione di ritorno dopo le composizioni Marrakech Intense e Hwyl e il progetto olfattivo per interni Aromatique Room Sprays.
Design e aromi si intersecano nelle profondità del jus la cui ispirazione attinge alla vita e alla professione di Charlotte Perriand, illustre architetto designer francese, esponente dell'avanguardia modernista del XX secolo, alla sua eterna passione per il Giappone, alla rosa giapponese Wabara a lei intitolata, alle essenze legnose che amava scoprire nelle botteghe artigiane di falegnameria con cui collaborava e infine ai panorami alpini che apprezzava esplorare in solitudine.
La fragranza ha il risvolto commovente di una scoperta inaspettata, un'intensità soave carica di sfumature inedite, subito libere e spalancate in una convincente evoluzione. Il capitale floreale della rosa è immediatamente percettibile, così come la sfumatura speziata del pepe rosa, la vivacità acidula del bergamotto e la screziatura generosamente aromatica di shiso (basilico giapponese).
E' una freschezza attuale e salubre quella che si dirige luminosa tra le volute di ylangylang e gelsomino, la rosa avoca a se' l'enfasi floreale mentre avanzano sentori più delicatamente legnosi e affumicati offerti dal legno di guaiaco.
Sono emozioni vive, liquide, avvertite come intensamente proprie quelle che zampillano dal finale armonico, bilanciato da morbide soffuse note di legno di sandalo e balsamiche erbacee di patchouli, innalzate dal tocco primitivo e terroso del vetiver e dalla sfumatura evanescente di mirra ambrata e muschi.
C'è il profumo che non ti aspetti e l'aroma che le tue passioni di sempre attendevano di avere.
Design e aromi si intersecano nelle profondità del jus la cui ispirazione attinge alla vita e alla professione di Charlotte Perriand, illustre architetto designer francese, esponente dell'avanguardia modernista del XX secolo, alla sua eterna passione per il Giappone, alla rosa giapponese Wabara a lei intitolata, alle essenze legnose che amava scoprire nelle botteghe artigiane di falegnameria con cui collaborava e infine ai panorami alpini che apprezzava esplorare in solitudine.
La fragranza ha il risvolto commovente di una scoperta inaspettata, un'intensità soave carica di sfumature inedite, subito libere e spalancate in una convincente evoluzione. Il capitale floreale della rosa è immediatamente percettibile, così come la sfumatura speziata del pepe rosa, la vivacità acidula del bergamotto e la screziatura generosamente aromatica di shiso (basilico giapponese).
E' una freschezza attuale e salubre quella che si dirige luminosa tra le volute di ylangylang e gelsomino, la rosa avoca a se' l'enfasi floreale mentre avanzano sentori più delicatamente legnosi e affumicati offerti dal legno di guaiaco.
Sono emozioni vive, liquide, avvertite come intensamente proprie quelle che zampillano dal finale armonico, bilanciato da morbide soffuse note di legno di sandalo e balsamiche erbacee di patchouli, innalzate dal tocco primitivo e terroso del vetiver e dalla sfumatura evanescente di mirra ambrata e muschi.
C'è il profumo che non ti aspetti e l'aroma che le tue passioni di sempre attendevano di avere.
"Rōzu Eau de Parfum rappresenta un’interpretazione e un riflesso unici della rosa, articolando il suo ciclo di vita dal terreno della serra al sontuoso sbocciare fino alla delicata sfioritura. È pensato per evocare sia un senso di appartenenza, sia l’opera e l’eredità della vita di Charlotte Perriand, unendo ad esempio la rosa da giardino Wabara creata in suo nome, le botteghe di falegnami con i quali Perriand collaborava e gli stimolanti ambienti alpini che amava esplorare. Il carattere predominante, floreale con elementi di agrume verde, tutti temperati da vetiver terroso e legnoso, richiamano alla memoria le tradizionali colonie maschili che preferiva. Il suo tocco giapponese è come un fantasma, la traccia lasciata da un leggero e arso incenso" Barnabé Fillion.
Creata da Barnabé Fillion
Rōzu è presentato nel formato Eau de Parfum 50 ml.
Il flacone Maison in vetro ambrato è custodito nell'elegante confezione con immagini provenienti dagli archivi fotografici di Charlotte Perriand.
Disponibile nei negozi monomarca Aesop e sul loro sito.
©thebeautycove. @igbeautycove
Il flacone Maison in vetro ambrato è custodito nell'elegante confezione con immagini provenienti dagli archivi fotografici di Charlotte Perriand.
Disponibile nei negozi monomarca Aesop e sul loro sito.
©thebeautycove. @igbeautycove
di più su Charlotte Perriand
Parigi, 1903/1999
Charlotte Perriand fa parte a pieno titolo di quell’avanguardia culturale che fin dai primi decenni del ventesimo secolo ha promosso un profondo rinnovamento dei valori estetici, e ha dato vita a una sensibilità propriamente moderna del vivere quotidiano. In questo contesto, il suo contributo specifico si focalizza sugli spazi dell’architettura d’interni, che vengono concepiti come motore di un nuovo modo di abitare, che è tutt’oggi al centro dello stile di vita contemporaneo.
Nel campo della storia dell’arredamento del ventesimo secolo, l’avvento della modernità è reso possibile dall’intraprendente audacia di questa vera riformatrice dell’architettura d’interni. Agli inizi del suo percorso professionale è acclamata dalla critica per il suo Bar sotto il tetto, esposto al Salon d’Automne del 1927, interamente costruito in rame nichelato e alluminio anodizzato. Lo stesso anno, a soli ventiquattro anni, comincia una collaborazione decennale con Le Corbusier e Pierre Jeanneret, presso il famoso atelier di 35, rue de Sèvres a Parigi.
La sua presenza nell’atelier di Le Corbusier è visibile in tutti gli arredi disegnati con questi e con Pierre Jeanneret: Charlotte Perriand diventa così un caposaldo del progetto di rinnovamento promosso dall’architetto, aggiungendo in particolare una dimensione d’umanità al talvolta freddo razionalismo di Le Corbusier. Nei suoi progetti riesce ad animare gli oggetti fondamentali della quotidianità con nuovi valori estetici: in particolare il suo talento ed intuito nella scoperta e nell’uso di nuovi materiali vengono a manifestarsi in tutta la loro estensione.
La collaborazione decennale con Le Corbusier e Pierre Jeanneret e l’esperienza giapponese rappresentano momenti di intensa effervescenza creativa nella vita dell’artista. Durante il suo lungo soggiorno in estremo oriente (‘40-‘46), può rivelarsi appieno il suo talento d’artista, attraverso una reinterpretazione della realtà dell’abitare che mette in risonanza tradizione e modernità: a titolo d’esempio si possono citare gli arredi prodotti con le antiche tecniche di lavorazione del bambù, capaci di esaltare le nuove forme già sperimentate con i tubolari d’acciaio.
In seguito la sua attività professionale si concentra su di una serie di allestimenti originali ed equilibrati, nonché da diverse istituzioni straniere, a testimonianza di una fama che ha ormai acquisito una dimensione internazionale.
Nella foto dall'alto in senso orario:
Barnabé Fillion, la poltrona LC3, Charlotte Perriand e la rosa Wabara "Charlotte Perriand"
7 commenti:
love this brand
aesop gel soap is the best
admiration always checking the news
fantastic photo with LC armchair
voglio provare tutti e 4 i profumi non li conosco
che esposizione elegante e piena di stile. il tuo. sempre un piacere leggere le tue opinioni profumose. baci P
GRAZIE PER I VOSTRI COMMENTI 💚
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