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2023-03-27

IL PROFUMO: GINZA INTENSE di SHISEIDO

thebeautycove

SHISEIDO
GINZA INTENSE
Eau de Parfum Intense
Novità 2023




Petali rossi e daishō di samurai.
Cuore di Passione.
Stilla di Emozione.
Passa tutto da qui, ogni volta, la prima volta.


Forse basterebbe un Haiku per riassumere la tensione olfattiva della nuova creazione Shiseido - Ginza Intense - poesia dell'anima che cita un frammento di vita, la magia del quotidiano trasformata in un verso (solo 17 sillabe in metrica 5-7-5) protratto all'infinito, parole che richiamano emozioni dell'umano sentire tra natura e stagioni, un lento, raffinato esercizio di stile, sintesi, meditazione.

Qui l'IA nulla potrà sul bizzarro estro della fantasia. Mai.
È che non voglio scrivere cose intelligenti. 
Voglio scrivere cose emozionanti.

Riferire sogni, dialogare per immagini, sondare col cuore, vedere traboccare quei pensieri sparsi tra sensazioni a picco e in volo. 
Osservare sguardi profumati, occhi serrati dal piacere, abissi di emozioni come dentro specchi trasparenti e scorgere un puntino lontanissimo, lampo nel buio, la conquista di una nuova luce, di consapevolezza interiore, nella ricchezza della conoscenza.

Ispirata alle antiche arti giapponesi Ikebana (la disposizione dei fiori recisi) e Kōdō (il rito dell'incenso), Ginza Intense, elabora un penetrante accordo floreale ambrato. 
Provocante e passionale svetta questa rosa damascena, carezza di velluto e sospiri di spezie, tanto più audace nel fraseggio fruttato piccante con ribes nero. 
Come lama liquida affonda nella profondità aromatica dell'accordo boisè, caldo e seducente, di patchouli e vaniglia, a saturare di energia il suo sillage. 
Il rosso le si addice, potente, sensuale, come un'emozione inarrestabile che esplode spontanea.



Creata da Karine Dubreuil-Sereni e Maïa Lernout.


Eau de Parfum Intense 30, 50, 90 ml.


©thebeautycove    @igbeautycove


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   E SE LA FELICITÀ FOSSE CONTAGIOSA?  

UNA RICERCA SHISEIDO RIVELA CHE LE EMOZIONI POSITIVE
VENGONO TRASMESSE AGLI ALTRI ATTRAVERSO L'OLFATTO


Fin dalla sua creazione, Shiseido ha sempre cercato di adottare un approccio olistico alla bellezza. 
Con questo proposito, nel 1984 i laboratori Shiseido hanno iniziato la loro ricerca nel campo dell’aromacologia, cercando di sviluppare dei metodi per valutare i benefici fisiologici e psicologici delle fragranze. Di recente, lo Europe Innovation Centre (EIC) di Shiseido, con sede in Francia, ha deciso di condurre uno studio in collaborazione con il Lyon Neuroscience Research Centre (CNRL) per scoprire come le emozioni positive vengano comunicate all'uomo attraverso gli odori veicolati dal corpo. 
I nostri ricercatori volevano capire se la felicità potesse essere uno stato contagioso e in che modo l'uso di prodotti profumati potesse modulare questa trasmissione.

La ricerca olfattiva di Shiseido, una lunga strada verso la felicità
Per scoprire se sia possibile un “contagio” di emozioni positive attraverso odori endogeni ed esogeni (come cosmetici e fragranze) trasportati dal corpo, l’EIC di Shiseido ha progettato un’innovativa metodologia di ricerca in diversi passaggi. Dopo 3 anni di indagini approfondite, questa ricerca ha portato alla pubblicazione di articoli scientifici e presentazioni degne di nota ad eventi e congressi scientifici.


Emissione e trasmissione di odori corporei
Gli esseri umani possono comunicare in molti modi. È risaputo che l’uomo dispone di circa 3 milioni di ghiandole nascoste sotto la pelle che sono in grado di rilasciare centinaia di composti chimici e che questi contribuiscono all’odore corporeo, che può essere percepito quando ci troviamo vicino a qualcuno. 
Mentre molti studi sono stati in grado di dimostrare che emozioni negative come la paura, lo stress e l’ansia vengano trasmesse agli altri attraverso l'emissione di sostanze chimiche volatili, la comunicazione delle emozioni positive è ancora un mistero.
Nel corso dei suoi progressi, questo studio ha sollevato molte domande e ipotesi significative:
- È possibile tramettere le emozioni positive attraverso gli odori corporei? 
Il primo passo è stato trovare un modo per misurare la comunicazione chimica di emozioni positive e definire fino a che punto possa avere un impatto su un destinatario.
- Questo tipo di comunicazione chimica si traduce nella “replica” dello stato dei donatori ai riceventi con, ad esempio, schemi fisiologici associati, o comportamenti legati a stati affettivi positivi?
- Questo contagio emotivo dipende da fattori contestuali, come il metodo per indurre emozioni o dalle caratteristiche degli individui coinvolti?
- E un'altra domanda rilevante per un'azienda cosmetica: l'aggiunta di una profumazione ai prodotti, sopprime o riesce a enfatizzare il contagio chimico?

1. Quali sono state le sfide incontrate e superate nella realizzazione di questo studio?
Mentre i nostri presupposti e obiettivi erano abbastanza chiari, il percorso per arrivarci non è stato così ovvio. Oltre alla pandemia, che ha impedito che lo svolgimento delle valutazioni avvenisse senza intoppi, è stato necessario affrontare molti ostacoli, in particolare immaginare metodologie finora inesplorate e migliorarle a seconda dei progressi negli esperimenti e nelle osservazioni. 
La prima sfida è stata trovare un modo per generare uno stato emotivo positivo significativo. 
In occasione del primo studio, il nostro ricercatore ha pensato di mostrare dei videoclip ai donatori per indurli in uno stato emotivo positivo o neutro. I loro odori ascellari sono stati quindi raccolti con garze sterili e poi presentati ai ricevitori sui quali sono state misurate le valutazioni autonomiche (frequenza cardiaca), fisiologiche (conduttanza cutanea, valutazione olfattiva) e verbali, così come le risposte comportamentali (compiti di creatività). Tuttavia, indurre emozioni positive in ambienti da laboratorio rendeva l’impresa più impegnativa. Pertanto, nel secondo studio ci siamo concentrati di più su come incrementare le emozioni positive e abbiamo sviluppato una nuova procedura di induzione dell'umore (MIP) basata sulla realtà virtuale (VR), che si è dimostrata più potente dei video (utilizzati nel nostro studio precedente).

2. Cosa ha rivelato questo studio?
Le emozioni positive sono contagiose a prescindere dall’aggiunta di profumo. I nostri risultati suggeriscono che le emozioni positive possono essere trasmesse attraverso l'odore del corpo con dei segnali chimici. Queste conclusioni sono state ottenute attraverso uno studio che ha esposto 64 ricevitori agli odori corporei raccolti da 21 donatori che si erano sottoposti a procedure di induzione dell’umore positivo. Abbiamo osservato che non solo questi odori hanno indotto modifiche a livello fisiologico (frequenza cardiaca) e verbale (intensità percepita e familiarità), ma anche a livello comportamentale, con un miglioramento delle prestazioni nei compiti di creatività. Abbiamo anche potuto confermare che l’aggiunta di profumo non modifica gli effetti fisiologici e ha anzi un effetto sinergico sulle valutazioni positive dell'odore corporeo (come l’aumento delle differenze percepite tra odore corporeo neutro e positivo). Diversi fattori possono influenzare la comunicazione chimica delle emozioni positive tra gli umani. È stata esplorata anche l’influenza che avevano diversi fattori, come la natura e la durata della relazione (tra una coppia o dei coinquilini) in cui avviene il contagio affettivo, così come la socialità degli individui o l'aggiunta di profumo sull'odore corporeo. Abbiamo scoperto che le emozioni vengono trasmesse tramite l'odore del corpo, ma c'era un differenza nel grado di trasmissione tra le coppie in una relazione e persone che si trovavano semplicemente a contatto l'una vicina all'altra. 
Abbiamo osservato con sorpresa che più una persona era socievole, più difficilmente venivano trasmesse emozioni, e più una persona era introversa, più facilmente si trasmettevano.

3. Qual è il prossimo passo?
Sulla base dei risultati di questo studio, il nostro obiettivo futuro è determinare con precisione quali sostanze all’interno dell’odore corporeo riescano a comunicare le emozioni. Per comprendere meglio le basi chimiche ancora sconosciute dei chemosegnali, abbiamo immaginato e sviluppato uno strumento per raccogliere, misurare e identificare i composti organici volatili presenti sulla pelle umana. In futuro, potremmo prendere in considerazione di applicare queste informazioni a profumi o altri cosmetici, creando fragranze che non interferiscano con la naturale comunicazione umana e soprattutto che preservino o addirittura promuovano la trasmissione della felicità.


• Studio condotto dall'Europe Innovation Centre (EIC) di Shiseido



1 commento:

Anonimo ha detto...

Interessante lo studio sulla trasmissione della felicità attraverso i profumi