NASOMATTO
BARAONDA
Extrait de Parfum
Alessandro Gualtieri è un istrione. E le sue fragranze, simboli.
Incontrarlo e trattenerlo in una qualsivoglia discussione è come pretendere di guinzagliare una tigre. Con me si è cimentato in un freeze di sguardi e alla fine ha sortito un solenne Hai capito? Avevo capito tutto ovviamente.
Non stupisce, non intimorisce e non inganna chi sa sollecitare una reale, sana, rischiosa sfida intellettuale. Semplicemente i meccanismi sensuali vibrano, di interesse, curiosità, rispetto, assetati di quello strano scintillio nel buio che è il piacere di apprendere e sentire, fuori da ogni possibile retorica. Da uno che non ammette regole e se mai ne avesse punta solo a sovvertirle, sbriciolarle, ne fa capricci da infilare in ogni respiro, non mi aspetto risposte. Attendo silenziosa, in equilibrio tra ragione e incoscienza, tamburellare di dita e respiri sopra cartine imbibite di ogni umore possibile.
Senza schemi, tutto si compie dal nulla e nel nulla torna. La materia riconquista l'aria, libera dalla costrizione della creazione si carica di passione, turbamento, angoscia, ribellione, sconfitta, languore, amore, lentezza. Si spinge nelle brume ossessive dell'immaginazione, rompe gli argini del pregiudizio, come acido corrode, come acqua lava, come vino euforizza. Liquida arriva precisa, penetrante, convincente sulla pelle, dove si mimetizza, si affida solo alla tua immaginazione, ripudia il suo creatore e denudata, primordiale, veste per osmosi il tuo respiro, il tuo umore, il tuo pensiero.
Ecco, lui ti ha insegnato a vagabondare che è viaggiare senza meta e itinerari, ti promette il brivido dell'ignoto, che il percorso non sarà scontato, non con la mente, mai con il cuore, a corromperti di bellezza, a sbattere al muro le tensioni e graziarti con una dose di beatitudine odorosa.
Nel frastuono sensuale annuso Baraonda, l'ultima fragranza Nasomatto.
Baraonda ha trovato il suo spazio nell'accettazione del turbamento olfattivo, un piccolo chaos in bottiglia, il labirinto dei sensi dove la via d'uscita è ingannevole, quasi raggiunta e ancora perduta. Un'ubriacatura di immagini, la confusione di emozioni a ripetizione, un inseguimento all'ultima nota odorosa, scatenata e fuggevole, alla dose essenziale del piacere, mai definitivamente catturata, perchè è in quel divario, ostacolo tra desiderio e possesso, che l'appagamento è raggiunto.
Baraonda si stappa. E' un bicchiere d'assenzio, un liquore per assetati di complessa semplicità, di soluzioni affondate in fumi alcolici, fermentate in un pensiero polveroso, decadente, nello stagnante confine dei desideri perduti. Eppure è un messaggio di buonumore, una professione di fede, un gesto di simpatia, manifesto, confessione, diario intimo, grido di vittoria. Dichiarazione d'amore. Un repertorio di segnali scatenato da note fluide, liquorose, un'apertura gustativa di frutti rossi macerati nel whisky, tra barrique di rovere, legni di pregio, sprazzi di vaniglia, infiorescenze mattutine, foglie di tabacco. Ambrato, caldo e impetuoso l'accordo usa l'eloquenza dell'unica parola che valga la pena di essere vissuta. Libertà.
Creata da Alessandro Gualtieri.
Baraonda è presentata nell'iconico flacone con tappo realizzato in un'amalgama di differenti varietà di sughero.
Disponibile nel formato Extrait de Parfum 30 ml. e nella versione in olio roller 4 ml. Nelle profumerie concessionarie esclusive e nello store online Nasomatto.
©thebeautycove @igbeautycove
Baraonda nel formato Extrait de Parfum roller oil da 4 ml. |
11 commenti:
ok adesso profumo quanto costa?
trovi il prezzo sul loro sito, link a fondo articolo.
adoro lui e i suoi profumi. bellissimo pezzo
grazie.
non il suo best
il tuo non best è il very best di altri.
libertà! ti batto le mani in libertà.
strepitoso!
bellissimo articolo
grazie.
ottimo testo
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