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2024-03-01

IL PROFUMO: MISS DIOR PARFUM di DIOR



thebeautycove


DIOR
MISS DIOR
Parfum
Novità 2024




Tout simplement
the Miss I’ll never ever miss.

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“Eccola qui, Miss Dior!” disse Mme Bricard all’amata sorella del couturier, Catherine, vedendola entrare nello studio di Christian Dior nel febbraio del 1947. Dior stava ultimando i dettagli del suo défilé couture e in procinto di selezionare il nome da dare alla sua prima fragranza.
Miss Dior, fu così immediato e spontaneo, il perfetto messaggio per la sua donna fiore, un’eterna ragazza piena di sensuale vitalità.

Oggi il messaggio è più vivo che mai, la sua freschezza rinnovata nella trama olfattiva disegnata da Francis Kurkdjian per la nuova declinazione in Parfum.

Sorprendente come Miss Dior abbia saputo riflettere il mutare dei tempi assecondando con passione i desideri della donna, un’evoluzione nella traccia di un glorioso passato che si proietta nel futuro con uno slancio irresistibile di gioia e libertà.

Il mitico chypre ritrova gli amati fiori Dior in piena luce, il gelsomino dell’originale fragranza del ‘47 ora lavorato per esaltare una facette più fruttata e golosa, i bagliori esperidati del mandarino e infine un piedistallo di legni ambrati a sorreggere e imporre ad oltranza la sua leggendaria armonia aromatica.
Intramontabile.



Creata da Francis Kurkdjian.


Parfum 35, 50, 80 ml. Online qui


©thebeautycove   @igbeautycove


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1947 - 2024 MISS DIOR 
La prima fragranza Dior

Christian Dior desiderava rivoluzionare il concetto di femminilità, per questo scelse di presentare, contemporaneamente alla prima sfilata couture, la sua prima fragranza: Miss Dior. 
A Paul Vacher, illustre Naso, chiese il dipinto olfattivo di un giardino fiorito, sua meravigliosa ossessione fin dall'infanzia, un profumo manifesto che evocasse una freschezza in boccio, un'eterna ragazza piena di sensuale vitalità. 
"Vaporizzate più profumo!" suggerì Monsieur Dior al debutto del defilé Haute Couture (12 febbraio 1947) mentre gli ospiti prendevano posto nel salone al numero 30 di Avenue Montaigne. 
Tutto doveva essere perfetto, in armonia con la nuova visione della donna che immaginava sensuale, raggiante di gioia, audace. Semplicemente rivoluzionaria, dall'abito couture che esaltava la silhouette alla conturbante scia del suo profumo.
Le note di Miss Dior si diffusero abbondantemente nell'aria e ammaliarono gli ospiti fin dall'ingresso. 
Un "new scent" inscindibile dal New Look, l'icona della donna fiore. "Ecco perché sono diventato anche profumiere", scrisse Christian Dior nelle sue memorie, "perché ogni donna che vesto lasci dietro di sé una scia di desiderio".
Per Miss Dior, Dior desiderò intensamente "un profumo che sapesse d'amore", in contrasto con i penetranti  effluvi in voga all'epoca. Nelle settimane precedenti la sfilata, dedicò la stessa cura e attenzione tanto all'elaborazione della fragranza quanto agli abiti da passerella per trovare l'alchimia perfetta. 
Miss Dior apparve come un chypre verde, in cui le note esperidate di testa, si fondevano ad un cuore di rosa, gelsomino, gardenia posato su una base di muschio di quercia e patchouli. 
Un profumo giovane ed elegante, al quale serviva un nome alla sua altezza. Pochi giorni prima del défilé, mentre Christian Dior rifletteva ancora su come battezzarlo, la sorella prediletta Catherine fece ingresso nel suo studio. Mitzah Bricard, musa e consigliera del couturier, presente per l'occasione, vedendola esclamò: "Oh guarda, ecco Miss Dior!". 
Miss Dior, fu il suo nome per sempre, nato da una delle "fortune del caso" care allo stilista-profumiere,  divenuto nel tempo simbolo di femminilità e seducente eleganza. Un vero e proprio emblema olfattivo che Francis Kurkdjian, profumiere-creatore della Maison, ha oggi reinterpretato nella sorprendente versione contemporanea in Parfum.





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