DIOR
VANILLA DIORAMA
La Collection Privée Christian Dior
Eau de Parfum
Novità 2021
The sweetest Au Revoir!
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Irresistibilmente vaniglia!
Pepita rara nell'universo della note aromatiche questa splendida orchidea suggerisce rasserenanti piaceri esotici, il suo baccello bruno, scrigno di aromi intensi e variegati, delizia papille e narici in tutto il mondo.
Pompona, Tahiti, Bourbon, la vaniglia porta il nome delle sue origini, avvicinarla è un privilegio assoluto per il creatore e per chi sa godere della sua nobiltà olfattiva.
François Demachy offre alla vaniglia un posto d'onore nell'ultima raggiante creazione per La Collection Privée Christian Dior - Vanilla Diorama -.
Vanilla Diorama non è solo il tributo ad una nota aristocratica e seducente, ma anche un amabile omaggio al dessert preferito da Christian Dior.
Il suo sillage è un dono prelibato, la celebrazione aromatica di una golosità misteriosa, della quale non si conoscono ricetta e aspetto, ma di cui sono noti tre ingredienti, vaniglia gelata, arancia succosa e cioccolato amaro.
Un dessert immaginario che ha ispirato questa deli-fragranza in cui la componente zuccherina non è dominante, ma consente l’esplosione armonica degli accordi, guidati dall'ammaliante intensità della vaniglia Bourbon del Madagascar.
Vaniglia straordinaria, raccolta a mano, incisa da una venatura animalica, più speziata, legnosa, ambrata, con intense modulazioni di cacao.
Lontana dallo stereotipo consunto di dolcezza stucchevole, Vanilla Diorama afferma una vaniglia il più possibile fedele all'aroma d'origine, più calda, organica e selvaggia, vivida di nuance provocanti.
Subito esuberante nella fiammata di agrumi e spezie, portatrice di gioiosa esultanza nella traccia liquorosa di rum, sottolinea i suoi accenti saturi in sapidità con il tocco denso del cacao.
Raffinata soavità a fluire nel regno sensuale dei legni dove patchouli e sandalo la circondano di effluvi soffici, lattati, cremosi, come ad infonderle un messaggio subliminale, galvanizzare senza ritegno i sensi.
Eccolo, il dessert che non esiste è reale.
«La vaniglia è un richiamo dei sensi, il sinonimo di un piacere immediato nel nostro inconscio collettivo. Con Vanilla Diorama, ho voluto celebrare, al tempo stesso, questa forza evocatrice ma anche la nobiltà di questa materia prima rara. Volevo che questa scia fosse un ritratto fedele, capace di svelare la sua bellezza olfattiva piena di sfumature, di incarnare la sua soavità sublimata da note agrumate gioiose, ma anche il suo lato più denso, più organico, ricoperto da un fondo avvolgente. Alla fine, si disegna una vaniglia di parfumeur, “vera”, autentica e intensa.»
François Demachy, Parfumeur-Créateur Dior
Creata da
François Demachy.
Eau de Parfum 40, 125, 250ml. Anche nella boutique online
Questa fragranza è il commiato di Demachy dalla Collection Privée.
L’ennesimo capolavoro, figlio di un gentleman Parfumeur.
Grazie Maestro, è stato un seme prezioso per me.
©thebeautycove
Una Vaniglia e due Maestri a confronto...
Vanilla Diorama, un dessert per un profumo, un profumo per un dessert.
François Demachy, Parfumeur-Créateur Dior e Julien Dugourd, celebre chef pasticcere, hanno molto in comune. Su tutto, l’amore per la Provenza, una regione in cui François è nato e immagina ancor oggi i suoi profumi a Grasse e Julien che qui si è trasferito per lavorare alla prestigiosa “La Chèvre d’or” di Eze. Tra loro, attorno a una bella vaniglia ispirante, si è scritta una storia fatta di sapori e colori, di odori e poesia. Un affare di gusti, in un certo senso...
Julien Dugourd, un grande chef per una deliziosa rinascita
“Diorama”, un nome molto grazioso per un dessert amato da Christian Dior, ancora oggi avvolto dal mistero, non si conosce la ricetta precisa, eccezione fatta per una breve descrizione svelata nel libro pubblicato dal celebre ristorante Maxim’s, in cui comparivano le ricette preferite dai parigini che contano, pubblicato per celebrare il suo 60° anniversario: gelato alla vaniglia, un po’ di arancia succosa e un pizzico di cioccolato amaro...
Tanto è bastato per invitare Julien Dugourd a far rivivere questa leggenda golosa, immaginando un “Diorama” contemporaneo, delizia liberamente ispirata alla leccornia preferita da Monsieur Dior.
È nata così una creazione piena di sfumature e raffinatezza, delicatezza e brio. Un’ode golosa alla vaniglia e agli agrumi ma anche un’espressione dello spirito Dior, in accordo perfetto con la scia della fragranza Vaniglia Diorama composta da François Demachy.
Il dessert “Diorama”, Christian Dior l’avrebbe adorato!
Ossessione golosa, in questo dolce misterioso si sposavano armoniosamente vaniglia, arancia e cacao.
Partendo da queste indicazioni, Julien Dugourd, si è lanciato nell’avventura. Elogiato per la sua maestria e la creatività dei suoi dolci, primo fra tutti il “Citron de Menton”, ha immaginato in tutta libertà per la Collection Privée un entremets su misura. Sorprendente per i suoi contrasti e la sua poesia, ricco di ingredienti eccezionali e capace di compiere la prodezza di un’eco sensoriale con la scia immaginata da François Demachy per Vanilla Diorama.
Qual è stata la genesi della creazione del dessert “Vanilla Diorama”?
I vincoli che mi sono stati dati erano molto elastici. La base di partenza, incentrata attorno ai sapori evocati da Christian Dior, ossia vaniglia, arancia e cacao, mi ha autorizzato a lanciarmi in un processo creativo intenso e molto libero. Insieme al mio assistente chef Florent Bigot, abbiamo quindi dedicato diversi mesi alla ricerca e alle prove. Sono stato immediatamente guidato da un’idea tanto evidente quanto ambiziosa: creare un dessert capace di esprimere tutta la raffinatezza Dior, l’esigenza del lusso unica che caratterizza questa Maison.
Qual è stato il suo processo creativo?
Prima di iniziare, mi sono immerso negli archivi Dior, documenti, immagini e schizzi, e ho annotato le parole che mi avrebbero guidato: eleganza, lusso, femminilità, profumo, prestigio, sogno, ma anche la nozione di rispetto, molto importante per me. Emana da tutto quello che ho potuto scoprire su Christian Dior. Questo rispetto, lo trasmetteva a tutte e tutti. Ho poi lavorato sulle due dimensioni che caratterizzano una creazione riuscita: degustazione e design. Devono essere entrambi in perfetta armonia, senza che la bellezza del dessert prevalga mai sul suo gusto.
Per quanto concerne la degustazione, qual è la particolarità di “Vanilla Diorama”?
Come lo fa, in modo splendido, la fragranza di François Demachy, il mio entremets propone un’armonia di sapori e contrasti di consistenze molto precisi. Volevo imperativamente lavorare materie prime di grandissima qualità, senza alcun prodotto chimico di sostituzione. Ho scelto, in particolare, di lavorare la vaniglia di Madagascar, la stessa usata dal parfumeur-créateur Dior per il suo profumo. È potente senza essere pesante, con una lieve nota affumicata che la rende molto elegante. Allo stesso modo, ho voluto un’arancia Navel certificata biologica, della stessa varietà di quella usata da François Demachy per la sua scia. Viene da una produzione biologica molto selezionata, ubicata vicino a Nizza e che conosco bene. Come nella composizione di un profumo Dior, la qualità delle materie prime è per me determinante.
Quale effetto preciso voleva ottenere?
L’idea era di inserire nel dolce vari gusti e consistenze: si assapora, innanzitutto, una mousse alla vaniglia evanescente, sulla quale è stata spruzzata una leggerissima floccatura al cioccolato bianco avorio. Questa prima sensazione è leggera, vellutata ma non troppo, e sublima una vaniglia molto espressiva che resta nondimeno delicata. Poi, si incontra un inserto croccante al crumble di cioccolato bianco che contrasta con la dolcezza vanigliata della mousse. Proseguendo, si dispiegano all’interno tutti i sapori di un’arancia che ho declinato in varie consistenze: canditi, marmellata e salsina all’arancia si mescolano attorno a un biscotto leggermente vanigliato. Per finire, ultima sorpresa, si affondano i denti in lamelle succose e acidule di arancia fresca. Il risultato è un entremets dolce, senza essere eccessivamente zuccherato. Un incontro al tempo stesso elegante e gioioso tra una vaniglia espressiva, ma senza eccessi, e un’arancia spumeggiante e succosa che zampilla in bocca.
Come ha immaginato il design di questo dessert?
Desideravo raccontare una vera storia attorno a questa creazione e non adottare semplicemente una forma “evidente” e di riferimento, come un flacone di profumo o una borsetta.
Per questo, mi sono ispirato agli schizzi e alle silhouette dalla modernità intramontabile disegnati da Christian Dior. Molte forme, come curve, rotondità o volute, sono inoltre spesso presenti nel design dei miei dessert. Ho quindi cercato di incarnare l’eleganza che è la firma di Dior, immaginando un design grafico e delicato al tempo stesso. Vanilla Diorama è un dolce rotondo, ricoperto da un sottile strato di cioccolato bianco e caratterizzato da un lieve plissé sublimato da un pizzico d’oro. Ho voluto valorizzare un’idea di curve e movimento essenziale.
Che cosa le resta di questa nuova creazione?
L’onore e il piacere di ispirarmi all’universo Dior, potendo al contempo esprimere la mia creatività. Ho utilizzato più percorsi: dalla fragranza di François Demachy agli schizzi di Christian Dior, dal desiderio di unire vaniglia e agrumi a quello di incarnare l’eleganza Dior. Immaginare “Vanilla Diorama” mi ha permesso di constatare che condividiamo valori essenziali, in termini di esigenza, tempo lungo, materie prime d’eccezione e, soprattutto, di audacia creativa.
2 commenti:
Meraviglia
molto interessante. ora aspettiamo le novità di kurkjan
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